I Cluster Innovativi della logistica del Tavoliere.
Descrizione del tipo di intervento
L’intervento a bando mira a sostenere la cooperazione tra imprese di trasformazione, artigianali, del commercio, dei servizi e di distribuzione/logistica per attività a raggio locale. L’intento è di rafforzare le imprese di trasformazione, artigianali, del commercio e dei servizi del territorio di riferimento che si trovano in una posizione di debolezza nei confronti, in particolare, della distribuzione organizzata. A tale scopo, gli interventi di cooperazione tra produttori e operatori dovranno essere volti alla cooperazione di filiera, sia orizzontale che verticale, per la creazione e lo sviluppo di filiere corte e mercati locali; ovvero ad organizzare logisticamente l’offerta dei prodotti, realizzando processi di gestione comuni e strutture e risorse condivise, tesa a rafforzarne la tracciabilità e la riconoscibilità nei territori limitrofi e vicini. Pertanto si potranno organizzare attività di consegna a domicilio nel raggio locale (in tal senso le attività di lavorazione e la vendita devono avvenire entro un raggio di 70 km dall’azienda in cui il prodotto è ottenuto ai sensi dell’art. 11 par. 3 del Reg. UE 807/2014), di vendita diretta ai consumatori anche organizzati in forma di gruppi d’acquisto, a mense scolastiche e sanitarie, ad operatori HO.RE.CA. ed alla GDO.
Tipo di sostegno
L’aiuto è concesso sotto forma di contributo in conto capitale, calcolato in percentuale sui costi totali delle spese ammissibili.
Beneficiari
Aggregazioni tra Imprese non agricole singole o associate ed altri soggetti pubblici o privati; enti locali, istituzioni scolastiche, Università, cooperative, associazioni Onlus e del volontariato, associazioni di promozione culturale, associazioni di promozione sociale, Gruppi di Acquisto Solidale formalizzati.
Costi ammissibili
Sono ammissibili ai sensi dell’art. 35 comma 5 Reg. (UE) 135/2013 i seguenti costi:
- il costo degli studi sulla zona interessata, studi di fattibilità e stesura di piani aziendali;
- il costo dell’animazione della zona interessata al fine di rendere fattibile il progetto territoriale collettivo;
- i costi di esercizio della cooperazione;
- i costi diretti di specifici progetti legati all’attuazione di un piano di cooperazione;
- i costi delle attività promozionali.
Sono ammissibili all’aiuto anche le seguenti voci di spesa per investimenti (ai sensi dell’art. 45 comma 2 Reg. (UE) n. 1305/2013):
- Miglioramento di beni immobili da destinare all’attività;
- Acquisto di nuovi macchinari, impianti ed attrezzature;
- Le spese generali (come onorari di architetti, agronomi, ingegneri e consulenti, studi di fattibilità, acquisizione di brevetti e licenze) sono ammissibili, nella misura massima del 12% della spesa ammessa a finanziamento, solo se collegate alle suddette voci di spesa a norma dell’art. 45 par. 2 lett. C) del Reg. UE n. 1305/2013. Nell’ambito delle spese generali rientrano anche le spese bancarie, spese per consulenza tecnica e finanziaria, spese sostenute per la garanzia fideiussoria, spesa per la tenuta di conto corrente purché trattasi di c/c appositamente aperto e dedicato all’operazione. Le spese collegate a soli macchinari non possono superare il 6% delle spese ammesse a finanziamento.
- Investimenti immateriali consistenti in:
-
- acquisizione o sviluppo di programmi informatici;
- acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore, marchi commerciali.
Qualora un investimento rischi di avere effetti negativi sull’ambiente, la decisione circa la sua ammissibilità a beneficiare del sostegno del FEASR è preceduta da una valutazione dell’impatto ambientale.
Importi e aliquote del sostegno
L’aliquota di sostegno è pari al 80% della spesa ammissibile. Il contributo pubblico a favore del beneficiario non potrà essere maggiore di € 40.000 per intervento. L’intervento ha un plafond complessivo di € 50.000,00.