Azione 5: La scuola del Tavoliere innovativo. – Intervento 5.1

21 Marzo 2020

Azione 5: La scuola del Tavoliere innovativo. – Intervento 5.1

La scuola del Tavoliere innovativo.

Descrizione del tipo di intervento
L’intervento a bando sostiene le aggregazioni tra imprese agricole singole o associate ed altri soggetti pubblici o privati, per erogare attività di educazione e promozione culturale ed ambientale in ambito locale a beneficio delle imprese e della collettività.

La finalità delle soluzioni di cooperazione deve riguardare progetti che si dimostrino in grado di migliorare l’apertura e la presenza sui mercati dei servizi locali delle aziende agricole che attuano il progetto di cooperazione puntando anche su una maggiore diffusione delle informazioni e sulla creazione di spazi di collaborazione, realizzati attraverso l’impiego delle ICT riducendo il digital divide e puntando al rafforzamento delle capacità relazionali e dell’identità territoriale delle zone rurali.

Sono oggetto di finanziamento progetti poliennali di cooperazione volti a:

  • mettere in connessione realtà produttive della città e della campagna, favorire l’innovazione tecnologica, organizzativa e sociale;
  • promuovere la coesione sociale e lo scambio culturale, in particolare, quali leve per la competitività;
  • condividere valori universali (rispetto dell’altro, cura della terra, della natura, del paesaggio, degli animali, della biodiversità) quali principi fondanti i processi innovativi delle realtà produttive e territoriali, anche attraverso l’insegnamento della lingua e della cultura italiana a soggetti stranieri;
  • favorire la competitività aziendale attraverso scambi intergenerazionale durevoli e improntati alla cooperazione;
  • realizzare attività informative, didattiche, culturali, di aggregazione e socializzazione per favorire la cooperazione imprenditoriale e sociale;
  • diffondere i principi di un’alimentazione sana e di stili di vita salutari;
  • promuovere l’educazione alimentare “attiva” attraverso la partecipazione diretta.

Tutto ciò potrà essere realizzato in sinergia con le associazioni datoriali agricole, oltre che, a titolo esemplificativo, con la Rete rurale, gli Enti Pubblici.

Tipo di sostegno
L’aiuto è concesso sotto forma di contributo in conto capitale.

Beneficiari
Aggregazioni tra imprese agricole singole o associate ed altri soggetti pubblici o privati che operano nell’ambito ambientale ed educativo o svolgono attività di promozione culturale in ambito locale; enti locali, istituzioni scolastiche, Università, cooperative, associazioni Onlus e del volontariato, associazioni di promozione culturale, associazioni di promozione sociale, Gruppi di Acquisto Solidale formalizzati.

Costi ammissibili
Sono ammissibili ai sensi dell’art. 35 comma 5 Reg. (UE) 135/2013 i seguenti costi:

  1. Costo degli studi sulla zona interessata, studi di fattibilità e stesura di piani aziendali;
  2. Costo dell’animazione della zona interessata al fine di rendere fattibile il progetto territoriale collettivo;
  3. Costi di esercizio della cooperazione;
  4. Costi diretti di specifici progetti legati all’attuazione di un piano di cooperazione;
  5. Costi delle attività promozionali.

Sono ammissibili all’aiuto anche le seguenti voci di spesa per investimenti (ai sensi dell’art. 45 comma 2 Reg. (UE) n. 1305/2013):

  1. Miglioramento di beni immobili da destinare all’attività;
  2. Acquisto di nuovi macchinari, impianti ed attrezzature;
  3. Le spese generali (come onorari di architetti, agronomi, ingegneri e consulenti, studi di fattibilità, acquisizione di brevetti e licenze) sono ammissibili, nella misura massima del 12% della spesa ammessa a finanziamento, solo se collegate alle suddette voci di spesa a norma dell’art. 45 par. 2 lett. C) del Reg. UE n. 1305/2013. Nell’ambito delle spese generali rientrano anche le spese bancarie, spese per consulenza tecnica e finanziaria, spese sostenute per la garanzia fideiussoria, spesa per la tenuta di conto corrente purché trattasi di c/c appositamente aperto e dedicato all’operazione. Le spese collegate a soli macchinari non possono superare il 6% delle spese ammesse a finanziamento;
  4. Investimenti immateriali consistenti in:
    • acquisizione o sviluppo di programmi informatici;
    • acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore, marchi commerciali.

Qualora un investimento rischi di avere effetti negativi sull’ambiente, la decisione circa la sua ammissibilità a beneficiare del sostegno del FEASR è preceduta da una valutazione dell’impatto ambientale.

Importi e aliquote del sostegno
L’aliquota di sostegno è pari al 70% della spesa ammissibile. Il limite minimo dell’investimento richiesto per domanda di sostegno non dovrà essere inferiore a € 30.000,00. Il contributo pubblico a favore del beneficiario non potrà essere maggiore di € 70.000,00 per domanda di sostegno. L’intervento ha un plafond complessivo di € 140.000,00.