Azione 7: Distretto del Cibo del Tavoliere

16 Marzo 2020

Azione 7: Distretto del Cibo del Tavoliere

AZIONE 7: DISTRETTO DEL CIBO DEL TAVOLIERE

 

INTERVENTO 7.1

“Creazione e promozione del “Distretto del Cibo del Tavoliere”

Descrizione del tipo di intervento

L’azione 7 ha l’obiettivo generale di valorizzare, attraverso un percorso di riqualificazione ed innovazione della matrice identitaria del patrimonio enogastronomico ed artigianale, storico, culturale e delle tradizioni (associate ai sistemi produttivi locali), il sistema di offerta integrato prodotti-cultura-territorio come destinazione turistica elaio-eno-gastronomica, sostenendo la creazione e la promozione di un Distretto del cibo.

Si intenderà pertanto creare e promuovere un Distretto del Cibo in piena coerenza con quanto previsto dalla Legge di bilancio al fine di contribuire a livello locale a creare e supportare una rete innovativa tra imprese di produzione, della ristorazione e dei servizi di accoglienza e prima informazione ed ad implementare e dotare il territorio di infrastrutture innovative su piccola scala, quali punti informativi per i visitatori / acquirenti dei prodotti agroalimentari ed artigianali tipici del territorio, valorizzando l’identità rurale, le tradizioni, la cultura e la storia dei sistemi produttivi locali.

INQUADRAMENTO GENERALE

L’articolazione complessa e la funzione collettiva territoriale dell’Azione 7.1 “Distretto del Cibo del Tavoliere”, hanno fatto emergere l’esigenza di definire azioni ed attività atte a fornire un‘efficace attività d’informazione e di orientamento per le filiere produttive, la possibilità di realizzare una cooperazione intersettoriale, l’opportunità di attivare una strategia pilota di promozione e valorizzazione dell’offerta integrata nell’ottica del marketing territoriale locale.

L’intervento 7.1 ha la finalità di concretizzare la connessione delle filiere corte e dei loro circuiti locali di commercializzazione di produzione tipica agroalimentare con le eccellenze territoriali della ristorazione, dell’ospitalità, della cultura, dell’artigianato alimentare tipico, della storia, della cultura e delle tradizioni associate ai sistemi produttivi locali, potenzialmente sostenibili dalle Azioni 1 e 2 del PAL. L’obiettivo è creare una dimensione distrettuale dell’offerta integrata da promuovere e posizionare sul mercato come destinazione turistica elaio-eno-gastronomica, quale strumento principale per la creazione di valore aggiunto ai processi di innovazione e competitività delle filiere produttive del basso Tavoliere, in particolare agro-alimentari, turistiche, culturali, commerciali e di servizi. In termini di output progettuali si intende creare e sviluppare il Distretto del Cibo in forma contemporanea e socialmente innovativa per la promozione di esperienze gastronomiche integrate alla cultura, alla storia, alle tradizioni associate ai sistemi produttivi locali ed al paesaggio del basso Tavoliere, con radici salde nella tradizione e nel territorio, ma fortemente aperta alla globalizzazione e alla consumer demand.

 

Le fasi strategiche dell’intervento 7.1 sono 4:

 

7.1.A Costruzione della rete e dell’offerta degli itinerari elaio-eno-gastronomici del Tavoliere

In questa fase si provvederà a creare un networking management che organizzerà il percorso di definizione dell’offerta, la creazione del brand territoriale del Distretto in un’ottica di cooperazione intersettoriale, gli aspetti disciplinari e regolamentativi dell’adesione, il sistema di relazioni all’interno della cooperazione che integrerà i produttori aderenti al paniere locale del “Distretto del Cibo del Tavoliere” con gli operatori che completeranno l’offerta della destinazione gastronomica quali ristoranti, ricettività locale, servizi turistici e culturali, artigianato alimentare tipico e commercio. Saranno realizzate una serie di attività informative e di orientamento destinate agli operatori coinvolti, nonché iniziative di sensibilizzazione territoriali rivolte agli stakeholders e ai cittadini. Si prevede:

  • la realizzazione di n. 2 workshop destinati agli aderenti alla rete di offerta del Distretto che saranno realizzati come attività di approfondimento e accompagnamento per le varie fasi del progetto e che avranno la funzione di illustrare l’organizzazione, la gestione, la strategia di comunicazione e promozione del sistema di offerta nel quadro degli itinerari;
  • la realizzazione di n.1 workshop dedicato ai ristoratori locali aderenti alla rete di offerta del Distretto aventi la finalità di sottolineare il ruolo fondamentale e strategico della ristorazione locale nel raggiungimento degli obiettivi del progetto e di trasferire le pratiche e i modelli di servizio atti a valorizzare in forma innovativa, esperienziale e consumer demand driven, la produzione tipica locale e il territorio del basso Tavoliere.

 

7.1.B Costruzione degli itinerari gastronomici e dei relativi servizi del Distretto del Cibo

Questa fase è strutturate per favorire la predisposizione di percorsi materiali ed immateriali di fruizione e valorizzazione degli itinerari locali, disegnando anche il sistema di servizi a supporto, al fine di garantire ai cittadini e ai turisti un’offerta organizzata, identificata, riconoscibile e accessibile a tutti, nonché dotata della necessaria assistenza per la fruizione ottimale. Si prevede:

  • la definizione dei percorsi e la rappresentazione degli itinerari su supporti cartacei come mappe, brochures, depliants e piccole pubblicazioni, così come su supporti digitali per la fruizione in app anche con contenuti di tipo multimediali; il territorio sarà inoltre dotato di un sistema di segnaletica di base come targhe presso le aziende aderenti, volendo prediligere strumenti di orientamento tecnologicamente avanzati piuttosto che tradizionali;
  • l’attivazione del “Distretto del cibo”, quale centro di accoglienza e informazione e spazio polifunzionale per degustazioni, eventi artistici e attività convegnistiche presso la sede del GAL Tavoliere in Cerignola, per implementare l’area di visita virtuale e gli spazi promozionali e di accoglienza e adeguarli all’evoluzione strategica delle infrastrutture territoriali finalizzate alla creazione del Distretto del Cibo del Tavoliere;

 

7.1.C Strategia di comunicazione e promozione del Distretto del Cibo

Questa fase, che consentirà il raggiungimento degli obiettivi strategici e operativi associati al progetto, prevede la realizzazione di un’attività promozionale e di comunicazione coordinata che consenta di dare la massima visibilità al sistema di offerta del Distretto del Cibo nel territorio di riferimento e ad accrescere la riconoscibilità del territorio come area capace di offrire accoglienza in materia eno-gastronomica, culturale e rurale di qualità. Gli strumenti di comunicazione da sviluppare sono:

  • logo identitario, mappe cartacee e interattive per fornire agli utenti informazioni turistiche, ma anche spunti di approfondimento, per migliorare nei cittadini e nei turisti la conoscenza dei percorsi elaio-eno-gastronomici e dell’artigianato alimentare tipico e dei relativi prodotti territoriali. Il piano promozionale vuole, inoltre, avere una duplice valenza: favorire l’avvicinamento e la conoscenza delle risorse produttive valorizzate del territorio da parte delle comunità residenti e conseguire la massima visibilità a livello locale ed interregionale nel breve e medio termine, e a livello nazionale nel lungo termine.

Si prevede:

  • Creazione di un sito web promozionale dell’offerta locale del Distretto del Cibo del Tavoliere – Sviluppo di strumenti di social networks e marketing;
  • Media – planning innovativo e sviluppo di materiale di promo-commercializzazione market oriented e destinato a target specifici;
  • Realizzazione di n. 1 educational tour per ospiti nazionali ed internazionali costituito da giornalisti, bloggers, trend setter, operatori di turismo gastronomico;
  • Partecipazione a n. 8 fiere nazionali/internazionali dedicate al tema del turismo eno-gastronomico.

 

7.1.D Valorizzazione e marketing territoriale del Distretto del Cibo

Con la presente fase si vuole realizzare un programma coordinato di eventi promozionale degli itinerari elaio-eno-gastronomici e dell’artigianato alimentare tipico, al fine di supportare e migliorare le esperienze di fruizione con iniziative culturali e gastronomiche, sia basate su di uno storytelling innovativo del territorio, sia su eventi creativi caratterizzati da una cross-fertilization innovativa tra arte, cucina e produzione tipica locale. Quest’azione sarà strettamente connessa ed integrata con la programmazione culturale delle strutture culturali dell’area (museo delle filiere, ecomuseo della valle del Carapelle etc, ). In particolare si prevede:

  • la realizzazione di 2 eventi che saranno realizzati all’interno dell’Hub del Tavoliere (finanziabile con l’azione 3) Distretto del cibo e di 3 eventi lungo gli itinerari del Distretto.

Tipo di sostegno

  • Sovvenzione a fondo perduto.

Beneficiari

  • GAL TAVOLIERE – regia diretta

La scelta della regia diretta per l’attuazione dell’azione è basata sui seguenti elementi di valutazione strategica:

  • la natura dell’intervento qualificata come azione di sistema territoriale i cui risultati sono diffusi e condivisi a più livelli nell’area di riferimento;
  • la dimensione inclusiva della strategia di cooperazione territoriale che implica una regia e un coordinamento da parte di un ente in grado di coinvolgere in termini diretti e indiretti stakeholders di natura diversa integrati nella costruzione, organizzazione, gestione e promozione dell’offerta territoriale del Distretto del Cibo del Tavoliere;
  • la garanzia di promuovere e facilitare in modo trasparente e inclusivo l’accesso al percorso sperimentale per tutti gli attori territoriali;
  • la necessità di fornire un’assistenza e un accompagnamento ad una start up sistemica per assicurare una sostenibilità sociale ed economica futura in grado di dotare gli attori locali coinvolti di una graduale autonomia nella gestione dei servizi creati per la promozione e valorizzazione dell’offerta.

Costi ammissibili per l’Azione 7.1

Per la sottofase 7.1.A sono ammissibili le spese riguardanti:

  • attività di progettazione e realizzazione delle iniziative;
  • noleggio di attrezzature e acquisto di materiale didattico;
  • acquisto di materiale di consumo per esercitazioni;
  • affitto e noleggio di aule e strutture didattiche;
  • spese generali nel limite del 5% della spesa ammissibile;
  • progettazione e produzione di supporti didattici e divulgativi.

Per la sottofase 7.2.B sono ammissibili i costi sostenuti per investimenti relativi a:

  • lavori di sistemazione di itinerari esistenti, di ampliamento della rete esistente e di integrazione con nuove tratte di accesso o di collegamento tra quelli esistenti o tra più itinerari;
  • acquisto e posa in opera di impianti, macchinari, arredi, segnaletica e attrezzature funzionali agli interventi realizzati compreso hardware e software;
  • lavori di ristrutturazione e adeguamento di locali in edifici esistenti da destinare a ricettività temporanea;
  • spese generali connesse ai costi di cui ai punti precedenti (ai sensi dell’art.45 del Reg. (UE) 1305/2013) in misura non superiore al 12% dell’importo complessivo ammesso a contributo in fase di assegnazione;
  • operazioni immateriali quali la realizzazione e stampa di materiale informativo relativo alle infrastrutture agli itinerari;
  • operazioni immateriali quali lo sviluppo della comunicazione on line relativo ai servizi turistici e ai relativi itinerari.

Per le sottofasi 7.1.C e 7.1.D sono ammissibili:

Spese per le iniziative di carattere informativo e l’attivazione di servizi di promozione propedeutica alla commercializzazione dell’offerta turistica:

    • Partecipazione a fiere specializzate ed altri eventi dedicati e realizzazione di incontri e seminari con turisti e operatori (quota di iscrizione, affitto, allestimento e manutenzione area espositiva; trasporto e assicurazione prodotti e materiali; interpretariato; compensi e rimborsi per il personale a supporto esclusivo dell’iniziativa/evento; noleggio materiali e servizi)
    • Organizzazione e realizzazione di eventi promozionali locali
    • Strumenti e servizi di informazione relativi a progettazione, elaborazione tecnica e grafica; ideazione e traduzione testi; traduzione, stampa, riproduzione e distribuzione supporti cartacei e multimediali; realizzazione di supporti multimediali; diffusione e pubblicità.
    • progettazione, realizzazione e aggiornamento sito e portale web
    • sviluppo e realizzazione di applicazione per dispositivi mobili;
    • spese di personale dedicato al progetto.

 

Importi e aliquote del sostegno

  • L’aliquota di sostegno è pari al 100% della spesa ammissibile. L’intervento 7.1 ha un plafond complessivo di € 280.000,00.

 

BUDGET STRUTTURATO DELL’AZIONE 7

Intervento 7.1: CREAZIONE E PROMOZIONE DEL “DISTRETTO DEL CIBO DEL TAVOLIERE”
SOTTOFASE DENOMINAZIONE BUDGET
7.1.A Costruzione della rete e dell’offerta degli itinerari elaio-eno-gastronomici del Tavoliere € 30.000,00
7.1.B Costruzione degli itinerari gastronomici e dei relativi servizi del Distretto del Cibo € 40.000,00
7.1.C Strategia di comunicazione e promozione del Distretto del Cibo € 160.000,00
7.1.D Valorizzazione e marketing territoriale del Distretto del Cibo € 50.000,00
TOTALE € 280.000,00